Com’è l’uomo del Cancro?

L’uomo del Cancro può essere visto come un vero e proprio cavaliere, un uomo dei sogni: sa corteggiare, è spontaneo, adorabile, dolce, crede nella famiglia, ha un senso dell’umorismo molto spiccato ed ama le coccole. Fino a qui nulla da dire, anzi si direbbe il compagno ideale per moltissime donne.

Purtroppo però il concetto di devozione tipica del Cancro, nella versione maschile, è molto simile a quella di un rapimento: manette, bavaglio è un’arma puntata.

In realtà la sua psicologia è piuttosto complessa poiché vi vuole come una gemella siamese, è estremamente passivo (anche a letto), ma in qualche modo vi tiene in ostaggio.

La sua infatti è una specie di ragnatela nella quale appena si entra si rimane invischiati e dalla quale è poi estremamente difficile sfuggire. Una volta accettato il maschio Cancro come compagno ci si renderà conto che l’invito a condividere la propria vita è stato esteso anche ai suoi amici e parenti, soprattutto alla mamma.

Il quadro comincia ad assumere tinte oscure, ma non è ancora tutto. Egli infatti è una persona estremamente sensibile e incredibilmente introversa: si aspetta che voi capiate come lui si sente in ogni momento, che gli leggiate nel pensiero, che sappiate incoraggiare il suo ego di cristallo. Ogni giorno.

Se avete paura di sconvolgerlo, state sereni: ogni cosa lo sconvolgerà. Ogni azione che fate sarà vista come una minaccia nei suoi confronti, non importa la natura dell’azione. Infatti ogni cosa vista attraverso la sua lente deformante diventa un chiaro segno che non lo amate più.

Se pensate che la strada del dialogo razionale possa essere la soluzione migliore, sappiate che ci hanno provato già in tante: non funziona. Questa via li rende inoltre suscettibili e scontrosi, meglio evitare.

 

Il suo mondo interiore

È così preso dal suo mondo interiore, dalle sue 1000 sfumature emotive, che rimane sorpreso del fatto che voi non proviate lo stesso. Stiamo parlando dunque di un carattere a dir poco lunatico, estremamente suscettibile, che si offende per nulla, che tiene il broncio, che diventa pesante come un’ancora legata al collo.

La sicurezza economica, nonostante ciò che egli ammette, lo preoccupa molto, ma non è certo lui che dovrà fare dei sacrifici: sarà infatti troppo impegnato ad uscire dai sintomi da stress che gli ha creato la situazione. Sarete voi a fare un doppio lavoro per rimettere in sesto il bilancio, lui dovrà occuparsi di uscire emotivamente dal provvisorio dissesto.

 

Cosa fare per stare accanto all’uomo del Cancro

Per stare accanto ad un uomo del Cancro in maniera proficua ci sono soltanto due strade: la prima è quella di dargliele tutte vinte, la seconda è quella di vivere nel silenzio perpetuo.

Egli infatti difenderà ogni sua convinzione con estenuanti dettagli, con lunghissime spiegazioni e se non gli darete immediatamente il vostro consenso potreste andare incontro al suo famigerato sguardo da bambino smarrito.

 

E dunque?

Meglio dargliela vinta ed accondiscendere al suo punto di vista, anche perché la seconda strada, quella del silenzio, deve prendere in considerazione il fatto che il silenzio del Cancro è fatto di sospiri, di gemiti, di borbottii… un vero inferno.