Quando ci si trova nella delicata situazione di provare sulla propria pelle le conseguenze di un amore non corrisposto, ci si accorge improvvisamente del grande dolore che esso genera.

L’amore è senza dubbio il sentimento più nobile e che ha maggiori potenzialità nell’aprire la nostra Anima alle meraviglie che vanno oltre lo stato umano. Ma quando non è corrisposto è una grande fonte di sofferenza.

Nello splendido e misterioso mazzo dei Tarocchi, tra gli Arcani Maggiori, si trova una carta in particolare che è legata alla condizione in cui una persona non ricambia i nostri sentimenti. O per lo meno non li ricambia con la stessa intensità e sincerità.

Vediamo qui di seguito di capire qualcosa in più di questo misterioso Arcano che ci parla, tra i suoi diversi significati, dell’Amore non corrisposto.

 

La carta dell’Appeso

È proprio l’Appeso, tra gli Arcani Maggiori, ad affrontare questa difficile tematica. Ed infatti, a ben pensarci, quando si è innamorati, ma non si è corrisposti, è un po’ come rimanere appesi nel vuoto.

Si dice infatti che l’Amore metta le ali ai piedi, ma quando l’Amore non è corrisposto ai piedi ci si ritrova una corda che lo imprigiona e lo costringe a stare a testa in giù, in una posizione oltremodo scomoda.

Ecco di cosa ci parla l’Arcano dell’Appeso. Non è un caso che ci si prospetti di fronte una figura rovesciata: l’amore non corrisposto offre il rovescio di ciò che offre l’Amore corrisposto.

Infatti al posto del piacere e della felicità troviamo il dolore e la frustrazione, al posto del senso di leggerezza e di libertà, troviamo un blocco che ci trattiene e un peso che non ci impedisce di goderci anche i piaceri più semplici.

Se l’uomo o la donna che amiamo sembra non ricambiarci e magari riusciamo, attraverso la meditazione sui Tarocchi, ad avere la certezza che il nostro amore si pone ad un livello molto più in alto rispetto a quello che riceviamo, è l’ora di andarsene.

Una volta messa in chiaro questa situazione, bisogna infatti avere il coraggio di tagliare quella corda che ci lega i piedi e che ci costringe a stare a testa in giù. È l’unica salvezza.

Si possono perdere anni dietro ad un amore non corrisposto, e la carta dell’Appeso è una raffigurazione esplicita in questo senso. Prima ci si libera da quel nodo che ci impedisce i movimenti, prima si tornerà a vivere per davvero. Non importa se sciogliendo quel nodo si dovrà subire un urto per la caduta. Il dolore passerà.

 

Non solo l’Appeso

Come abbiamo accennato l’Appeso, ovviamente, non ha soltanto questo tipo di significato. Evitate dunque di sussultare se esce in una stesa o di colpire con un mattarello la/il vostra/o compagna/o.

L’Arcano dell’Appeso infatti può parlare di una relazione opprimente, di una stagnazione, di una relazione che non presenta via d’uscita, di un blocco nella relazione.

Non solo amore non corrisposto dunque, ma anche blocchi relazionali e mancanza di sbocchi. Quello che è certo è che quella corda ci lega i piedi e limita i nostri movimenti, la nostra libertà.

In tutti i casi infatti questa carta ci parla di una relazione sbilanciata, velenosa, poco sana, che non porta a nulla. Anche all’interno di relazioni lunghe e stabili ci si ritrova a testa in giù e con i piedi legati.

Si crea quella che potrebbe essere definita una mancanza di sincronia sentimentale: non si ritrova lo stesso grado di tenerezza, di affetto, di comprensione, di passione, su entrambi i poli della coppia.

L’Arcano dell’Appeso è dunque la carta che meglio ci segnala quando in ambito relazionale ci si trova in una situazione negativa che potrebbe imprigionarci a lungo e, soprattutto, impedirci di evolvere.

Anche altre carte, oltre a quella dell’Appeso, possono richiamare la vostra attenzione su un amore non corrisposto. Non è un’esclusiva della dodicesima carta del mazzo.

Nei Tarocchi infatti anche l’Eremita può raccontare una situazione sentimentale in cui si sente soli appunto. Un amore non corrisposto costringe alla solitudine e all’isolamento.

Spesso quando si scopre di non essere corrisposti in amore ci si rinchiude in noi stessi, si evitano gli amici e le compagnie spensierate, ci si imbrutisce e ci si deprime. Ecco perché la carta dell’Eremita può descrivere perfettamente un amore non corrisposto.

 

Sciogliere la corda

Ma come sciogliere quella corda che ci lega i piedi? Purtroppo quando si vive in un amore non corrisposto al cosa più difficile è liberarsi dei dubbi che attanagliano la mente inerenti alla possibilità di far cambiare idea alla persona desiderata.

Ci si domanda se in un futuro prossimo si potrà riuscire a farla innamorare e iniziare finalmente a volare insieme uniti in una bellissima e magica relazione amorosa.

Si comincia a pensare che sarà la perseveranza a superare i limiti della relazione. Poi la perseveranza diventa insistenza e a volte si arriva alla cocciutaggine. Nel frattempo passano le settimane, i mesi e gli anni.

Tutto ciò, i dubbi, le domande, l’illusione della perseveranza, rappresentano la corda legata ai nostri piedi. La nostra visione è totalmente rovesciata.

L’amore nasce in maniera del tutto diversa e, visto che siamo innamorati, dovremmo saperlo. Non nasce dall’insistenza, non si può creare artificialmente. Se c’è, c’è. Se non c’è, non c’è.

Certo ci si potrebbe accontentare di un rapporto in cui l’altra persona apporta dell’affetto, magari una maggiore gentilezza, ma non sarà mai un vero sentimento condiviso.

Una relazione di questo tipo, con un amore non corrisposto, tiepido, può portare via vite intere, ed impedire alle persone di seguire il proprio percorso. Bloccarle in un limbo e perdere l’occasione di essere amati per davvero, profondamente.

Proprio per questo motivo bisogna tagliare di netto quella corda, sfuggire agli amori non corrisposti, cambiare immediatamente rotta e non importa quale sarà la nostra nuova direzione. L’importante è liberarsi.

Attraverso l’uso del Mazzo dei Tarocchi, anche con la meditazione sulle carte, è possibile trovare dei piccoli specchi che riflettono angoli della nostra anima che nascondiamo alla nostra stessa mente.

Grazie agli Arcani possiamo dunque prendere consapevolezza della situazione in cui viviamo, sinceramente, e prendere dunque le decisioni migliori per il nostro futuro.