La carta de “Il Mago” è la carta numero 1 del mazzo dei Tarocchi, la prima dopo il Matto. Questa carta, molto nota come “Il Bagatto”, è legata al primo numero: da qui infatti iniziano tutte le azioni che saranno coronate da successo.
E’ un inizio sul piano materiale ed infatti la carta a sinistra ci può indicare il tema del “Mago” anche senza porre domande. Quando questa carta fa la sua comparsa nella stesa sarà necessario estrarre un’altra carta.
Come Arcano rappresenta simbolicamente l’astuzia, l’intelligenza materiale, ma priva di esperienza nel mondo materiale. Questa figura misteriosa è una sorta di “apprendista stregone” che necessita di fare esperienza nel mondo sensoriale.
I significati del Bagatto sono molti altri legati comunque a questo principale ramo interpretativo descritto poco sopra, infatti è possibile leggere questa carta come riferimento all’apprendimento, all’autostima, alla volontà, al talento, all’invenzione e alla capacità di persuasione.
Questa carta è legata ad un concetto ermetico molto interessante che viene espresso più volte in molte tradizioni: “come in cielo, così in terra” in quella cattolica, “Ciò che è in basso e come ciò che è in alto” nella Tavola Smeraldina.
L’arcano del Bagatto ci invita ad iniziare, a provare cose nuove, a maturare e perfezionare esperienze, ad essere al contempo solidi e creativi.
Queste interpretazioni sono corrette qualora Il Mago esca nel verso diritto, ma nel caso nella stesa la carta risulti rovesciata bisognerà attingere ad altre caratteristiche più tetre: ansia, perdita, malattia mentale, esitazione, prestigiatore, truffatore.
Il Mago del Fantasy World Tarot
Tradizionalmente il Bagatto viene rappresentato come un mago o un alchimista intento a trasformare la materia attraverso simboli che sono presenti nel tavolo di lavoro.
Nel mazzo Fantasy World Tarot questa importante figura è rappresentata da Warlock, uno stregone probabilmente preso dall’immaginario di Dungeons & Dragons dall’artista Vera Petruk.
Il suo abito sgargiante e dai colori estremamente vivaci (prevalentemente magenta e verde) lascia vedere il volto di un uomo, con barba e capelli lunghi, non ancora anziano (come vorrebbe l’immaginario).
Forse l’artista con questo particolare vuole simboleggiare proprio l’aspetto non compiuto dell’arcano, la mancanza di esperienza del mago, il suo percorso d’apprendimento non ancora completo.
Con la mano destra egli sorregge fieramente una spada, con la mano sinistra invece tiene in mano quella che sembra una moneta da cui scaturisce un’alta fiamma dalla forma misteriosa.
Dietro di lui vi è uno sterminato campo stellato viola profondo, con le stelle gialle, ed un fulgido sole al cui interno è racchiusa anche la luna. La fiamma che scaturisce dalla moneta sembra lambire proprio questo magnifico astro sole + luna.
Sotto alla mano sinistra del mago compare un piccolo borgo, con tetti, cupole e campanili appena accennati. Il paesaggio che circonda il mago è collinare, pieno di verde, che lascia immaginare altri piccoli borghi incastonati su varie colline.
Su questa carta oltre al numero 1, espresso con numerazione romana, vi è anche riportato il segno dell’Ariete. Infatti questa carta è legata a questo segno zodiacale di cui condivide molti tratti.