Le streghe verdi, almeno nell’immaginario collettivo, vivevano in condizioni isolate, senza una reale partecipazione alla vita comunitaria se non nel caso in cui qualcuno si rivolgeva loro per avere dei servizi.
Ad oggi la strega verde abita in città, è perfettamente inserita nella società, svolge una professione o potrebbe anche assolvere al ruolo di mamma a tempo pieno.
Ciò mette in evidenza che non è l’ambiente in cui opera a definire una strega verde, ma la sua conoscenza nel lavorare con le piante, gli alberi e le erbe.
Nemmeno il modo in cui esprime la sua sfera spirituale definisce una strega verde, ma soltanto la sua etica, il suo stretto rapporto con la natura e le sue conoscenze vanno a fare di una strega verde quello che è.
Chi è la strega verde?
Iniziamo con il dire che una Strega Verde è fondamentalmente un’erborista che ha doti di guaritrice, che ha appreso molto sul potere della natura e mette le sue conoscenze a disposizione degli altri.
Il suo ruolo è quello di tramite tra le energie che governano la Terra e l’Universo e il mondo degli uomini. Per questo obiettivo utilizza vari strumenti: erbe, pietre, gemme…
Da sempre la magia verde si estrinseca andando a sviluppare le conoscenze al fine di fare interagire al meglio l’individuo con l’ambiente naturale che lo circonda. Ripristinando un’armonia perduta.
Purtroppo sulla stregoneria vi è molta confusione fin da sempre e ad oggi si è aggiunta al quadro già complesso la religione Wicca che, seppure abbia molti punti di contatto con la stregoneria, vi sono profonde differenze.
La principale delle quali si può riassumere in una semplice affermazione: la stregoneria non è una religione mentre la Wicca è a tutti gli effetti un formalismo religioso.
Chi opera con la stregoneria è invece un individuo che adopera le energie della natura per raggiungere un preciso obiettivo, senza alcuna aspirazione religiosa. Le streghe solitamente ammettono l’esistenza di un Dio o di una Dea, ma senza alcun altro contesto specifico.
E’ bene specificare che una Strega Verde non è da considerarsi una persona che pratica la magia verde, ma bensì un soggetto che vive il Sentiero Verde. Ovvero: anche nella vita quotidiana la strega verde deve necessariamente vivere della Magia Verde.
Non vi sono dunque scissioni tra la vita quotidiana e la vita da strega. Quella del Sentiero Verde è una scelta totalizzante che si manifesta in ogni aspetto della vita.
Non esistono pratiche di iniziazione in questo tipo di magia: sono conoscenze accumulate in tempi diversi ed in luoghi diversi che fanno accrescere la saggezza della donna che si avvicina a questo tipo di magia.
Non vi sono testi sacri, non vi sono iniziati più anziani che passano il testimone ai più giovani. Ci si può confrontare tra streghe in modo da ampliare le proprie conoscenze, ma non vi sono maestri ed alunni.
La visione verde
I concetti fondamentali di quella che potremmo chiamare “Visione Verde” sono l’Armonia, la Guarigione e l’Equilibrio. I soggetti coinvolti in questa visione sono 3: la Strega, L’Umanità in generale, l’Ambiente.
Nella visione classica si pensa alla Strega Verde come ad un soggetto che interagisce con la terra in senso stretto, ma in realtà essa tiene presente tutti gli elementi che vivono nel pianeta: animali, minerali, piante e persone.
Le energie che derivano dai sentimenti provati dalle persone influiscono sulla natura così come le loro credenze, per questa una Strega Verde deve studiare anche gli esseri umani.
Se è vero che l’energia della Natura influisce sull’Uomo è pur vero che l’Uomo influisce sulla Natura con le sue energie, oltre che con l’impatto delle sue azioni.
Eccoci quindi tornati ai concetti fondamentali per una Strega Verde: la ricerca dell’Armonia con la Natura e l’Equilibrio tra le varie componenti del pianeta.
Una Strega Verde deve seguire non soltanto la Natura, ma anche la sua natura. Per essere del tutto in equilibrio con il proprio dono è necessario che la strega conosca molto bene se stessa.
Trovare se stessi è uno scopo fondamentale per ogni essere umano, e lo è anche per la Strega Verde che ha sicuramente un sé a cui aspira, ma deve anche conoscere il vero sé in modo da saperlo gestire.
Conoscere se stessi vuol dire prendere atto anche del lato nero della propria personalità, imparando così a mantenere un equilibrio tra le varie energie che si muovono dentro di noi.
L’etica verde
Abbiamo già detto che una Strega Verde non viene definita dall’espressione della propria spiritualità, ma certamente la sua etica rappresenta un attributo fondamentale.
Seppure non vi siano testi sacri o insegnamenti che impongano regole etiche o morali nel “Sentiero Verde”, e che questo tipo di magia sia estremamente personale, si riscontra la presenza di una tendenza etica all’armonizzazione dell’esistenza della strega con l’energia della natura.
La Strega Verde deve esprimere la sua personalità liberamente, ma la sua consapevolezza acquisita non la porterà di certo ad agire contro il pianeta e contro la sua Armonia.
Ipoteticamente una strega potrebbe andare ad agire anche contro la Terra, ma la sua magia si rivelerebbe assolutamente controproducente: agire in modo disonesto con persone, animali, piante… porterebbe soltanto ad effetti negativi.
Da ciò ne consegue che una Strega Verde abbia un’etica verde, per così dire: amore e rispetto per il mondo circostante, empatia e simpatia per il Tutto.
La strega ha consapevolezza dei suoi poteri e sa che ogni sua azione andrà ad influire sul mondo circostante, per questo opera con molta attenzione e rispetto.
La protezione verso la vita, in tutte le sue forme, è per la strega una regola etica naturale, che sorge spontaneamente: una strega verde non può andare contro natura.
Gli esseri umani, gli animali, le piante, gli alberi, i minerali… ogni cosa costituisce di per sé un pezzetto di quel grande organismo che alcuni chiamano Natura.
Il rispetto per tutto ciò che ne fa parte è un requisito fondamentale, anzi un prerequisito, per tutte le streghe ed anche, per tutti quelli che cercano di introdurre nella propria vita equilibrio, benessere e armonia.