L’Arcano de “L’Impiccato” nel mazzo Samiramay è stato rappresentato da Vera Petruk attingendo ad un immaginario straordinario che rompe un poco con la tradizione.

Ovviamente ci riferiamo alla tradizione grafica, non certo a quella dell’Arcano e dei suoi significati che vengono rappresentati in maniera magnifica e rispettosa delle interpretazioni canoniche.

La carta dell’Impiccato è un Arcano che, contrariamente a ciò che possono pensare coloro che sono completamente digiuni del simbolismo legato al mazzo dei Tarocchi, raccoglie significati tutt’altro che truculenti.

Questo simbolo infatti ci preannuncia un altro punto di vista, una visione al contrario, la necessità di un salto quantico, di un cambio di paradigma o di un capovolgimento della prospettiva.

E’ la carta dell’anticonformismo, della profonda conoscenza di sé stessi e della ricerca dell’evoluzione anche a costo di cambiare punto di vista e di percorrere nuove strade.

Può parlarci di propositi rivoluzionari, di intuizioni, di saggezza, anche di capacità di insegnamento e di apprendimento, di ispirazione e risveglio.

Quando nella stesa esce al rovescio va letta come stagnazione, insoddisfazione, incapacità di agire e sentimento di impotenza, mancate scelte e anche contraddizione.

In questo Arcano rovesciato c’è una punta di autolesionismo, di tendenza al sacrificio con tanto di rinfaccio, il che può portare anche ad una tendenza alla presunzione.

L’Impiccato del Samiramay Tarot Deck

L’immaginario ricercato da Vera Petruk per rappresentare questo Arcano si è discostato un poco dal solito uomo appeso dei classici mazzi di Tarocchi.

La carta offre in grande evidenza un albero meraviglioso dal tronco enorme e ricurvo, pieno di venature e di rami che innalzano ben al di fuori della carta.

Sembra un Albero della Vita che nasconde però le sue chiome ed offre all’osservatore prevalentemente il tronco e una piccola parte di rami che s’intrecciano tra di loro.

Appeso al ramo più basso, sulla sinistra della carta, c’è quello che sembra un vampiro o un demone. E’ legato al ramo tramite una corda che gli imprigiona il piede destro.

Il piede sinistro è ripiegato sul ginocchio sinistro nella classica posa di quasi tutte le figure legate a questo “Arcano”. Il vampiro indossa degli stivali color argento e una quella che sembra una calzamaglia viola.

Le sue braccia sono incrociate sul petto, come in una posizione mortuaria. Ad attirare l’attenzione però sono le incredibilmente grandi ali da pipistrello.

Si tratta di ali dai bordi grigi argento e dall’interno viola che, per quanto sono belle e curate, sembrano fungere da mantello per il vampiro/demone.

A creare un dubbio sull’identità del personaggio raffigurato è senz’altro la testa che ospita due corna che farebbero optare maggiormente per il demone che non per il vampiro.

Sotto alla testa dell’appeso, alle radici del tronco, si stanno infrangendo delle onde molto belle che richiamano in qualche modo lo stile della “grande onda” di Hokusai.

Intorno al vampiro, ma anche su tutto il lato opposto della carta, sono distribuiti molti simboli esoterici e alchemici che rendono il disegno ancora più misterioso. Nel margine inferiore della carta è riportato in lingua inglese e a caratteri maiuscoli il nome dell’Arcano: “The Hanged Man”