L’Arcano de “L’Eremita” nel mazzo Samiramay ospita un disegno particolarmente affascinante e dall’accostamento cromatico molto azzeccato. Una carta che non si dimentica facilmente.

L’Arcano di per sé è una sorta di archetipo dell’uomo saggio, della persona che sa sfruttare al massimo il silenzio e la solitudine, il raccoglimento e la preghiera intesa in senso lato.

La ricerca delle Verità ultime, dell’Armonia con l’Essenza, delle Leggi che regolano l’Universo, è una missione di vita per l’Eremita. La carta quindi esprime questi significati tutti comunque legati alla saggezza e a crisi positive finalizzate all’Illuminazione.

Quando la carta esce invertita si accede invece ad una serie di significati che rappresentano il cono d’ombra dell’Arcano: la solitudine in questo caso va interpretata al negativo, come distanza e nessuna fiducia nel prossimo.

L’Eremita alla rovescia ci può parlare anche di un’ossessione per il passato, di paura, di corruzione, di crisi negative che portano soltanto alla frustrazione e spesso al vittimismo.

A volte questa carta può tratteggiare anche una tendenza alla supponenza, al sentirsi depositario di molte verità anche senza esserlo, e quando non si è creduti a sentirsi incompresi.

 

L’Eremita del Samiramay Tarot Deck

La carta dell’Eremita nel mazzo Samiramay è una vera e propria testimonianza della maestria di Vera Petruk nell’utilizzare i colori in funzione emotiva. Una carta che è un vero gioiello dal punto di vista grafico.

La figura protagonista dell’Arcano è posta al centro della carta: è un vecchio saggio raccolto in meditazione o in preghiera. Le sue gambe sono intrecciate nella posizione del Loto, con le piante dei piedi rivolte verso l’alto. Proprio sopra i malleoli interni si intravedono dei disegni rossi, come dei tatuaggi di cui si fatica a distinguere il simbolismo.

La veste che cinge la vita del saggio è di un verde bellissimo e poco sopra di essa, al centro del corpo, sono poste le mani che assumono una postura del tutto particolare.

La mano sinistra converge verso il centro e a palmo rivolto verso l’alto sorregge la mano destra, quest’ultima ha il pugno chiuso ed il pollice alzato, come nel popolare simbolo di “Ok”.

Il torso dell’anziano è asciutto, ma sempre energico e fortemente dignitoso. Il viso è raccolto in un’espressione concentrata ed enigmatica, di raccoglimento interiore.

A racchiudere il viso, quasi come motivo decorativo, ci sono la barba ed i capelli del saggio, entrambi bianchi ed entrambi piuttosto lunghi e lisci. Il disegno qui raccoglie degli stilemi molto chiari legati alla saggezza in tutte le culture.

Alla destra dell’Eremita c’è un bastone, un pezzo di ramo per lo più, pieno di simboli alchemici e magici dipinti in rosso. Tutt’intorno alla figura sono disseminati vari simboli dei quali rimane impressa soprattutto una specie di stella a quattro punte, o diamante, verde, sospesa proprio sopra la testa dell’anziano.

Semplicemente straordinario lo sfondo con un sapiente utilizzo del bianco e di un punto di viola particolarmente evocativo: nella parte bassa della carta sembrano esserci montagne viola dalle cime innevate, e nella parte superiore il viola diventa il cielo e il bianco le nuvole.

Il nome dell’Arcano è riportato alla base della carta, con caratteri maiuscoli ed in lingua inglese: “The Hermit”.