Marte, il pianeta della guerra

I pianeti terrestri sono solo 4 nel sistema solare: Mercurio, Venere, Terra e Marte. Il Pianeta Rosso, da sempre chiamato così a causa del colore caratteristico visibile dovuto alle grandi quantità di ossido di ferro che lo ricoprono, è senza dubbio il pianeta che gli umani conoscono meglio.

Nonostante le sue temperature piuttosto estreme e una atmosfera rarefatta, Marte è senza dubbio il pianeta del nostro sistema più simile alla Terra: per questo il nostro interesse per il Pianeta Rosso è sempre stato estremamente alto.

Esso è un pianeta più grande del nostro satellite naturale, la Luna e più piccolo rispetto alla Terra, il suo diametro è infatti circa la metà di quello del nostro pianeta, ha una durata del giorno simile a quello della Terra (anche a causa dell’inclinazione dell’asse di rotazione).

Su Marte si sono potuti vedere con chiarezza, grazie alle straordinarie tecnologie moderne, valli, calotte polari, deserti sabbiosi, formazioni vulcaniche… secondo recenti studi sembra che in passato su Marte vi fosse un’idrosfera.

Il suolo è pieno di crateri anche perché mancano agenti meteorologici erosivi e la sua atmosfera non è abbastanza densa per “rallentare” e polverizzare i meteoriti prima che raggiungano e colpiscano il pianeta.

Su Marte si trova la montagna più alta di tutto il Sistema Solare, che è stata chiamata con un nome che fa riferimento alla mitologia greca: il Monte Olimpo. Si pensi che la sua cima dista dal suolo ben 27 chilometri.

Fu infatti la cultura greco-romana ad associare questo pianeta e la sua caratteristica luce rossa, alla divinità Ares/Marte e ad attribuirgli le qualità del dio della guerra.

 

Il mito di Ares-Marte

Secondo la mitologia dell’Antica Grecia, Ares era figlio di Zeus ed Era ed ha un’identificazione più truce di quello che tradizionalmente si pensa. Infatti egli non è il dio della guerra, ma è uno degli dei della guerra. Anche Atena era una divinità della guerra, ma legata alla strategia e all’astuzia ai fini del combattimento. Ares invece è il dio della strage, della violenza della guerra, della lotta acciecata dal furore, della sete di sangue. Una divinità dunque piuttosto inquietante come inquietante doveva sembrare la sua luce rossa nel cielo notturno.

Nella sua traduzione romana arcaica, Marte era il dio del tuono, della natura, della fertilità e della pioggia. Suo padre era Giove e sua madre Tellus, una delle divinità materne. Inizialmente il mito romano era piuttosto differente rispetto a quello greco, ed infatti Marte era considerato una sorta di guida per gli uomini, ma con il trascorrere dei secoli la sovrapposizione tra Ares e Marte fu totale e venne dunque associato alle guerre e alle battaglie.

Marte era associato alla primavera, in quanto in quel periodo iniziavano sia le guerre che il lavoro dell’agricoltura, attività a cui esso era comunque connesso. Egli in qualche modo rappresentava la forza e la virtù giovanile della natura, in qualche modo la sua energia era paragonata con la potenza del germoglio che spacca la terra per arrivare ai caldi raggi solari. Il periodo primaverile ospitava gran parte delle celebrazioni in suo onore.

L’importanza di Marte nella cultura romana era senza dubbio maggiore rispetto a quella riconosciuta ad Ares in Grecia: il popolo romano si sentiva infatti figlio di Marte, poiché secondo la leggenda il dio si accoppiò con la vestale Rea Silvia, da cui nacquero niente meno che Romolo e Remo. Questa importanza si tradusse nel fatto che un giorno della settimana, il martedì, venne a lui associato, così come il mese di Marzo. Nonché ovviamente il Pianeta che lasciava vedere i suoi bagliori rossi nei cieli notturni.

 

Il Pianeta Rosso in Astrologia

Marte è da considerarsi come il simbolo della relazione aggressiva con il mondo. Per compiere il giro dello Zodiaco ci impiega circa 2 anni. Dal punto di vista simbolico questo pianeta è collegato con la forza, il coraggio, la determinazione. Anatomicamente e fisiologicamente, sempre dal punto di vista simbolico, è connesso ovviamente con il pene e con i muscoli. Il suo domicilio è in Ariete ed anche in Scorpione, mentre il suo esilio è in Toro e Bilancia, la sua esaltazione la troviamo in Capricorno mentre la caduta in Cancro.

Dal punto di vista archetipico, quando parliamo di Marte ci stiamo riferendo ad un guerriero, un uomo possente e coraggioso che mostra però un lato oscuro pieno di violenza, brutalità e collera.

Marte è il simbolo stesso dell’energia vitale e non è un caso che la sua influenza sia la prima nel percorso zodiacale: infatti si inizia con Ariete che è un segno fortemente “marziano”, poiché il suo dinamismo è quello che fa nascere la scintilla che dà il via a tutto il ciclo.

Tra i suoi attributi troviamo senza dubbio la competitività, l’autoaffermazione personale, il desiderio di confrontarsi, di lottare, di vincere, di sottomettere i nemici, di superare ostacoli, di uccidere draghi e mostri, di conquistare principesse, di far propri tesori straordinari… l’avventura dai toni eroici è senza dubbio pane di tipo “marziale”. Potremmo tradurre tutto quanto detto in una sola parola: azione. Marte è il simbolo del coraggio, della disciplina, della determinazione, ma anche di violenza e incidenti.

Quando questo pianeta rientra nel tema maschile rappresenta la modalità in cui si esprime nella relazione affettiva il soggetto, mentre nei temi femminili esso indica il partner ideale, il tipo d’uomo che attira fatalmente la donna in questione. Da un certo punto di vista Marte rappresenta l’amante, mentre è il Sole a rappresentare la figura del marito.

L’influenza positiva di Marte spinge verso una certa spontaneità, un modo sincero e privo di fronzoli di presentarsi, con grande forza, uno spirito collaborativo e ovviamente un modo coraggioso di affrontare gli eventi che si presentano dinnanzi.

Qualora invece l’influenza di Marte sia negativa si va ad attingere al lato oscuro del pianeta/simbolo: ci troveremo dinnanzi a violenza, impazienza, collera, aggressività. L’azione in questo caso non è più dunque creatrice, ma distruttrice.

Dal punto di vista allegorico infatti Marte rappresenta una certa dualità che si potrebbe riassumere con le parole di riferimento del suo archetipo: azione, iniziativa, vitalità, coraggio, pulsioni sessuali, tradimento.

 

Vedi anche il significato degli altri Pianeti in Astrologia