Conosci la Lettura dei tarocchi con il Metodo a Croce Semplice o chiamato anche Metodo Oswald Wirth?
Nella nostra presentazione dei vari metodi per la lettura dei Tarocchi non potevamo certo trascurare il famoso metodo di Oswald Wirth che viene anche detto metodo di Lettura a Croce Semplice.
Joseph Paul Oswald Wirth è stato uno studioso, esoterista e scrittore svizzero grande appassionato di simbolismo e di tutte le conoscenze esoteriche. Fu affiliato a moltissime società segrete tra cui ricordiamo la Massoneria, ovviamente, e la Philalèthes Society e fu amico di Gérard Encausse (“Papus”), Joséphin Péladan e Stanislas de Guaita.
Ha scritto opere come “Le Symbolisme Hermétique, dans ses rapports avec la Franc-Maconnerie et l’Alchimie”, in cui cercava di andare a fondo nell’Arte più sofisticata: l’Alchimia.
Per Wirth il simbolo costituiva un linguaggio universale e per questo cercò con tutto sé stesso di ricondurre tutti gli insegnamenti esoterici ad un’unica matrice. La sua grande influenza e le sue conoscenze sterminate nell’ambito dei Tarocchi lo hanno ha portato a sviluppare anche il sistema di lettura che andiamo qui a presentarvi.
Wirth è inoltre conosciuto per aver dato un ulteriore contributo al mondo dei Tarocchi: infatti dopo che De Guaita iniziò Wirth al mondo degli Arcani, gli propose di disegnarne un mazzo.
Fu così che nacquero nel 1889 “Les XXII Arcanes du Tarot kabbalistique, restituès à leur puretè hièrogliphique sous les indications de Stanislas de Guaita”.
Oltre a questo, Oswald Wirth divenne uno dei punti di riferimento mondiali per i Tarocchi di cui studiò il simbolismo soprattutto attraverso la chiave massonica e, dopo ben 38 anni di studi, pubblicò un’opera che è diventata un riferimento per tutto il mondo: “Le Tarot des imagiers du Moyen Age, restituè dans l’esprit de son symbolisme”.
Come funziona il metodo Wirth?
Il metodo di lettura dei Tarocchi chiamato anche Lettura a Croce Semplice si rivela particolarmente indicato nella cartomanzia quando ci si trova di fronte a domande molto specifiche che richiedono risposte altrettanto precise e chiare.
Per questo tipo di lettura si vanno ad utilizzare soltanto gli Arcani Maggiori, le 22 carte che possono essere disposte con il Matto davanti o in fondo.
Come in ogni metodo di lettura dei Tarocchi la fase di mescola del Mazzo è fondamentale e deve essere svolta soltanto dopo che il consultante avrà posto la sua domanda.
A questo punto il cartomante passerà il Mazzo al “cliente” e gli chiederà di mescolare facendo attenzione al fatto di mescolare sia al dritto che al rovescio, leggendo l’invocazione.
Alla fine della mescolata del consultante anche il cartomante proseguirà a mischiare per poi porre il Mazzo di fronte al cliente chiedendogli di posare la mano sinistra sulle carte e di concentrarsi sulla domanda fatta.
Una volta raggiunta la giusta concentrazione potrà tagliare il mazzo portando il mucchio di carte che andrà a staccare dal mazzo sulla sua destra.
A questo punto sarà necessario estrarre cinque carte dal mazzo andandole a disporle sul tappeto seguendo una disposizione piuttosto semplice, ma che deve essere seguita con precisione.
La lettura delle carte con il metodo Wirth
La prima carta va posizionata alla sinistra del cartomante, è la carta numero 1 e rappresenta tutto ciò che è a favore della questione del consultante. In pratica questa carta ci parla di tutti gli strumenti che possono aiutare il consultante, tutte le sue armi, le qualità morali e psicologiche, le istituzioni, i conoscenti, gli amici, i rovesci di fortuna. Tutto ciò che può essergli utile.
La seconda carta andrà posizionata alla destra del cartomante, alla stessa altezza della prima. La carta numero 2 rappresenta tutto ciò che è di ostacolo alla riuscita della questione posta dal consultante. Ogni ostacolo o comunque evento sfavorevole viene rappresentato da questa carta. Qui si troveranno dunque emozioni, persone, situazioni, caratteristiche psicologiche e morali, avvenimenti… tutto ciò che può rappresentare un ostacolo al cammino del consultante.
La terza carta andrà disposta davanti al cartomante, ma più in alto rispetto alle altre due carte. Questo Arcano ci parla della situazione attuale, dello stato delle cose al momento. La carta numero 3 è molto importante poiché attraverso la sua analisi si potrà chiarire meglio la situazione e quindi comprendere meglio il resto della lettura.
Qualora il consultante trovi la terza carta banale, incapace di aggiungere qualcosa di nuovo all’analisi della situazione è segno che bisogna proprio scavare in quella direzione! Evidentemente qualcosa non è stato analizzato con abbastanza attenzione e serve una nuova luce da cui provare a studiare la cosa.
Anche la quarta carta sarà posta davanti al cartomante, ma questa volta si avrà premura di porla più in basso alle prime due carte e in opposizione alla terza carta. Si mantenga comunque uno spazio centrale nel quale verrà posto il quinto Arcano successivamente.
La carta numero 4 è una sorta di risultato delle prime tre carte e offre la risposta al consultante. Potremmo dire, stringendo i concetti, che questa carta offre una possibile soluzione alla questione posta.
È importante ricordare che non con i Tarocchi non esiste mai un ordine perentorio e dunque la quarta carta è semplicemente la risultanza, l’esito, della questione se il consultante persegue la strada già tracciata dai primi 3 Arcani. Ovviamente si leggono i Tarocchi perché esiste la possibilità, in ogni momento, di intervenire con correzioni e cambiamenti che vadano a modificare l’esito degli eventi. Non a caso il cartomante ha lasciato uno spazio al centro della Croce, per porre la quinta carta.
La quinta carta è considerata da molti la più importante poiché in essa si nasconde il consiglio dell’oracolo per il consultante. È quindi la carta su cui bisognerebbe riflettere con maggiore attenzione.
L’Arcano al centro della Croce fornisce dei suggerimenti per il consultante affinché egli agisca nel migliore dei modi per risolvere la situazione. Potrebbe trattarsi di un consiglio pratico, oppure di un atteggiamento da tenere.
Questa risposta potrebbe essere risolutiva per la situazione o soltanto un modo per affrontarla al meglio. Non si può sempre evitare i problemi o cancellarli completamente: a volte si devono affrontare e allora questa carta ci suggerisce il modo migliore per ridurre i danni.