Il mazzo dei Tarocchi, come dovresti sapere, è un metodo di conoscenza che mette in scena l’esistenza. Per farlo ha bisogno di personaggi, di attori e attrici.
Ma chi sono le attrici del mazzo dei Tarocchi? Tra gli Arcani maggiori ci ben 7 personaggi femminili e 7 personaggi maschili. Anche in questo ambito il mazzo si dimostra molto moderno: parità dei sessi impeccabile.
In questo articolo proveremo ad analizzare le 7 carte femminili, le “personalità” di queste figure che simbolicamente rimandano, proprio come tutte le altre, a concetti, significati e atteggiamenti della vita di tutti noi.
Vediamo dunque qui di seguito le 7 figure femminili che impreziosiscono con la loro presenza il misterioso e affascinante Mazzo dei Tarocchi, in una chiave un poco ironica, giudicando le personalità delle attrici coinvolte.
Un gioco, il nostro, che cerca di tenere conto sia della raffigurazione classica degli Arcani, sia dei significati simbolici collegati alle carte in questione.
La Papessa
La prima figura femminile si presenta all’Arcano numero 2 e ci troviamo di fronte ad una donna che studia, visto che sul grembo poggia un libro. La donna che studia è indipendente e non si fida di ciò che le viene raccontato.
La Papessa evidentemente vuole approfondire, è attratta dalla conoscenza, vuole imparare, sa ascoltare. Può essere un po’ melodrammatica, ma costituisce una risorsa incredibile per tutti coloro che le stanno attorno.
È infatti un’ottima insegnante, ama condividere le sue conoscenze e sa farlo senza risultare fredda o distaccata. Si rivela in grado di nutrire di conoscenza che ne ha fame.
L’Imperatrice
Subito dopo la prima signora del mazzo, arriva la seconda: L’imperatrice, con l’Arcano numero 3. In questo caso la figura è particolarmente sensuale, da vera femme fatale.
Parliamo di una donna sicura di sé, che sa trasgredire alle regole quando serve a seguire la sua personalità forte, determinata e paurosamente volitiva.
Senza dubbio sa esercitare il comando, non ha paura e sa come difendersi. A volte può sembrare un poco dittatoriale e poco ragionevole, ma è soltanto impulsività.
È sempre piena di idee, progetti e opere da compiere, il suo entusiasmo e la sua carica di energia sembrano assolutamente inesauribili.
La Giustizia
L’ottavo Arcano del mazzo dei Tarocchi presenta una donna elegante che con la mano sinistra sorregge una bilancia e con la destra mantiene una spada.
Quale migliore esempio per descrivere una donna? Da una parte l’armonia, l’equilibrio e quindi la bellezza, e dall’altra la forza, il vigore ed il senso di giustizia.
Questa figura è una donna incorruttibile, che non si fa abbindolare da scuse e opinioni, non lascia che l’arte della pazienza rallenti a lungo il suo giudizio. È una donna che si rivela un’ottima consigliera, sagace e precisa, sincera e pronta a dire anche ciò che non si gradisce. Schietta.
La Forza
Una vera dominatrice di leoni la figura femminile che guida l’undicesimo Arcano. Viene infatti sempre rappresentata mentre ha a che fare con la bocca del pericoloso felino.
Dal leone ha dunque ereditato, quasi per osmosi, la volontà incrollabile ed il coraggio che non viene mai a mancare. Il suo pensiero lucido e capace di grandi visioni, unito al coraggio e alla volontà, creano una personalità capace di qualunque impresa.
La virilità non è una caratteristica esclusiva del sesso maschile, ciò infatti è un fraintendimento moderno. La radice latina “vir” ha infatti dato origine anche a termini come “virgo”.
Questa donna è coraggiosa, fortemente determinata e capace di agire secondo i propri valori e virtù (anche questa parola deriva infatti sempre da “vir”). È evidente: la forza è femmina.
La Temperanza
Il diciottesimo Arcano presenta una donna che ha le fattezze di un angelo, con le ali, un fiore tra i capelli, che sta travasando un liquido da una brocca all’altra.
La sua personalità sembra rivolta, con tutta la forza del caso, alla ricerca continua di un equilibrio, di un dialogo, di un compromesso, di una via di mezzo.
Non sempre ha ragione in questo suo intento, ma già il suo abito, mezzo blu e mezzo rosso, dimostra come essa non possa fare a meno di bilanciare le forze, di prendere in considerazione elementi opposti cercando di farli coesistere.
Ottima consigliera quando si tratta di guarire cuori infranti, anche se a volte cerca di mediare ciò che non può essere mediato e rischia di portare alle estreme conseguenze ciò che poteva essere fermato prima con un taglio netto.
Le Stelle
L’Arcano numero diciassette presente una donna che invece di travasare da una brocca all’altra come la Temperanza, versa un liquido in un fiume.
La figura è in ginocchio sulla terra, ha i capelli biondi sciolti sulle spalle ed è nuda. Sembra totalmente assorbita dalla propria saggezza, dall’aver capito che bisogna lasciare che tutte le cose facciano il proprio corso.
Il fiume allude proprio a questo scorrere, mentre sopra di lei brillano meravigliose le stelle. Da notare che sono rappresentate 8 stelle, ma il numero 8 non è casuale: se lo si sdraia diventa il simbolo dell’infinito.
Parliamo questa volta di una donna bella, sicura, sobria e capace di seguire flussi universali che vanno oltre la comprensione logica e materialistica.
Il Mondo
L’ultima carta degli Arcani Maggiori, l’Arcano numero 21, rappresenta simbolicamente il traguardo, la tappa finale di un viaggio lungo ed interessante.
È senza dubbio significativo che questo “non luogo” che rappresenta il compimento dell’esistenza sia affidato alla figura di una donna che danza nuda all’interno di una ghirlanda di foglie.
Lo sguardo della figura è rivolto verso il passato, quasi a soppesare tutte le avventure vissute per arrivare fino a lì. Questa donna è sicura, ha superato tutte le difficoltà di un viaggio pericoloso, ha raggiunto il suo obiettivo e adesso è pronta a nuova sfide.
Molto interessante anche il fatto che ai quattro angoli della carta siano riportati il leone di San Marco, l’aquila di San Giovanni, l’angelo di San Matteo e il bue di San Luca.
Ciò conferma che questa figura rappresenta davvero un punto di arrivo solido, protetta dalle colonne portanti dell’evangelizzazione cristiana.